Il Consiglio di Stato critica lo schema della tabella unica nazionale

Il Consiglio di Stato, con il parere n. 164 del 20 febbraio 2024, procede ad una penetrante quanto incisiva analisi dello schema della tabella unica nazionale. Ponendo come principio prioritario quello dell'integralità del risarcimento del danno, avanza una puntuale critica al provvedimento governativo, sospendendo il parere in attesa del coinvolgimento,...

Il danno biologico, il danno morale e quello esistenziale sono differenti anche nel diritto albanese

La recente sentenza n. 3488 del 6 febbraio 2024 della Corte di Cassazione, chiamata a pronunciarsi su un incidente mortale verificatosi in Albania (quindi con applicazione del diritto albanese) consente un interessante indagine, in chiave comparativa, dei principi in tema di risarcimento del danno nel Paese delle Aquile. La legge...

Il contributo medico legale (SMLT) per la definizione del barème del danno biologico

La Società medico legale del Triveneto (SMLT) ha pubblicato, alla fine dello scorso gennaio, un proprio contributo tecnico con riferimento al futuro barème per le invalidità dal 10% al 100%, anche con riferimento alla recente TUN (https://associazione.smlt.it/2024/01/26/contributo-tecnico-medico-legale-bareme-danno-biologico-per-invalidita-permanenti-comprese-tra-10-e-100/). Interessanti sono alcuni passaggi. Il primo riguarda il parametro della invalidità permanente biologica, finalizzato a...

Perdita di chance e danno biologico

La Corte di Cassazione riafferma, nella sentenza n. 2892 del 31 gennaio 2024, la differenza ontologica della perdita di chance rispetto al danno biologico, precisando che "il risarcimento del danno da perdita di chance non coincide con il risarcimento del danno biologico, né costituisce una semplice parte di esso, perché...

La valutazione equitativa ex art. 138 C.d.A. riguarda soltanto gli aspetti peculiari del danno biologico e non il danno morale

La Corte di Cassazione, in una recente sentenza (Cass. Civ. 25 gennaio 2024 n.2433), giudicando di un caso che riguardava l'applicazione della Tabella di Milano per macrolesioni, ha affermato che: "1) il danno morale, ricorrendone le condizioni, deve essere liquidato in via autonoma rispetto al danno biologico e 2) l'aumento...

La tabella unica nazionale ed il primo principio della termodinamica (l’invarianza del danno)

Comparando le due relazioni di accompagnamento, quella relativa alla Tabella Unica Nazionale (macropermanenti) e quella della c.d. Tabella milanese, risulta evidente un dato. Nello specifico una sottrazione. Nel documento emanato dall'Osservatorio della Giustizia Civile di Milano si precisa infatti che è stata proposta una "una liquidazione congiunta: del danno non...

Come risarcire adesso la lesione della cenestesi lavorativa con la nuova tabella nazionale?

Una precisazione in premessa. Il lucro cessante ha natura patrimoniale, derivante dalla perdita di capacità lavorativa specifica del soggetto che ha visto compromesse le proprie aspettative di lavoro in relazione alle proprie attitudini specifiche. La lesione della cenestesi lavorativa ha invece natura non patrimoniale, consistente nella maggiore usura, fatica e difficoltà incontrate nello svolgimento...

Il danno morale è differente ontologicamente dal danno biologico

Nella sentenza n. 36574 emessa in data 31 dicembre 2023 la Corte di Cassazione, dopo aver definito come "indiscutibile" la diversa ontologia del danno morale rispetto a quello biologico, richiama il proprio precedente insegnamento in ordine alla prova dello stesso, mediante il richiamo alla presunzione o alle massime di comune...

La tabella nazionale: la partita non è finita (le tabelle sanitarie delle menomazioni sono ancora da approvare)

Parafrasando il grande Boskov si può dire che "la partita non è finita finché arbitro non fischia". E così è anche per l'attuale operazione di riordino degli strumenti risarcitori del danno non patrimoniale. Nella relazione ministeriale si legge infatti che manca ancora un tassello (non certo trascurabile) per il completamento...

La nuova tabella nazionale: e se la ciambella non fosse venuta con il buco?

Non possiamo oramai fare nulla per impedire l'esistenza della tabella nazionale sulle macropermanenti (evidente tentativo speculativo, ideato dall'ANIA e realizzato dal Governo, a danno delle vittime di gravi). Nulla possiamo fare per evitare che, da oggi, i liquidatori saranno "educati" a ridurre sistematicamente l'offerta in nome della nuova tabella. Quello...

Avvocato Massimo Palisi - Padova

Nato a Catanzaro in data 24 aprile 1969, consegue la maturità classica (voto 60/60) e la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Padova (voto 105/110). Viene eletto per il biennio 1992/94 Segretario Nazionale della Fuci (Federazione Universitaria Cattolici Italiani).

Avvocato dal 1999, Cassazionista dal 2016, svolge la propria attività a livello nazionale, operando nell’ambito del diritto sostanziale e processuale civile, con particolare elezione per le tematiche relative alla responsabilità civile (sia in ambito contrattuale che extracontrattuale), alla tutela della persona e dei consumatori in generale (e sotto il profilo risarcitorio in particolare), al diritto del lavoro, al diritto delle assicurazione. Svolge inoltre assistenza a favore delle vittime nell’ambito delle procedure penali.

Ha deciso di non essere fiduciario di alcuna compagnia di assicurazione e/o banche, per non intaccare la propria opera di tutela nei confronti dei danneggiati e dei consumatori.

Ha collaborato, nel primo decennio del 2000, con Cittadinanzattiva Onlus, risultando membro: a) del gruppo studio “Assicurazioni ” del CNCU, istituito presso il Ministero delle Attività Produttive; b) del collegio del Nord Italia dei conciliatori istituito presso il gruppo Banca Intesa, c) del gruppo di studio istituito presso l’ANIA per l’emanazione del nuovo Codice delle Assicurazioni. Ha svolto corsi seminariali in tema assicurativo a livello nazionale, promossi e patrocinati dal Ministero delle Attività Produttive.

È stato relatore in diversi convegni giuridici di carattere nazionale.

Avvocato Evenlina Piraino - Padova

Nata a Cosenza in data 29 settembre 1981, consegue il diploma di maturità al liceo scientifico (voto 100/100) e si laurea nel 2006, presso l’Università di Cosenza (UNICAL), in giurisprudenza (voto 108/110) discutendo una tesi nell’ambito del diritto del lavoro (“Il nuovo sistema di tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: Decreto Legislativo n. 38/2000′) e del diritto assicurativo (“Il sistema assicurativo sociale in ambito europeo”).

È avvocato dal 2009; fa parte dello studio dal 2013. Si occupa prevalentemente di diritto civile, sostanziale e processuale, diritto del lavoro, diritto di famiglia, procedure stragiudiziali e di mediazione. Nell’ambito della materia di elezione dello studio legale, si interessa in particolare degli istituti di responsabilità civile speciale, di quello di natura professionale, oltre alla tutela degli animali e dell’ambiente, a vantaggio del quale svolge anche attività di volontariato sociale.

È attiva nell’ambito del diritto di famiglia e della tutela dei minori, nonché della tutela dei diritti della persona in generale, dei consumatori e della proprietà intellettuale.

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