Con la sentenza n. 22902 del 19 agosto 2024, la Corte di Cassazione riconferma che, in tema di morte del congiunto, "la presunzione iuris tantum di esistenza del pregiudizio - configurabile per i membri della famiglia nucleare "successiva" (coniuge e figli) - si estende ai membri della famiglia "originaria" (genitori...
La perdita della capacità lavorativa specifica in caso di macrolesione
La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 20661 del 24 luglio 2024, rammenta il principio (cfr. Cass. Civ. 8 febbraio 2019 n. 3724) secondo cui, nei casi in cui l'elevata percentuale di invalidità permanente rende altamente probabile, se non addirittura certa, la menomazione della capacità lavorativa specifica e...
Il danno morale: natura, prova e quantificazione
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20661 del 24 luglio 2024, conferma la correttezza della modalità di liquidazione del danno morale attraverso il riferimento all'entità del danno biologico al quale la sofferenza interiore patita dal danneggiato è correlata, senza che tale modalità valga a incidere o, comunque, a...
Il peso dell’assenza nella cartella clinica
Il poeta Bertolucci affermava in una sua famosa poesia che l'assenza è la più acuta presenza. Affermazione assolutamente pertinente in tema di lacuna nella cartella clinica. La Corte di Cassazione infatti ritorna, con la sentenza n. 16737 del 17 giugno 2024, in materia di riparto dell'onere della prova nella responsabilità...
La presunzione dell’art. 2054 c.c. in caso di scontro tra due autoveicoli
La Corte di Cassazione conferma, con la sentenza n. 15180 del 30 maggio 2024, il consolidato orientamento giurisprudenziale per il quale, nel caso di scontro tra veicoli, ove il giudice abbia accertato la colpa di uno dei conducenti, egli non può, per ciò solo, ritenere superata la presunzione posta a...
Un’esperienza maggiore non può far presumere una maggiore responsabilità del medico
La Corte di Appello di Roma procedeva ad una ripartizione delle responsabilità dei componenti di un equipe medica, sul presupposto della sola anzianità professionale e della qualifica di primario del reparto di neurochirurgia, senza indagare invece circa gli effettivi compiti svolti. Così operando ha fatto cattivo governo della regola della...
La sofferenza per la morte del congiunto
In tema di prova del danno da perdita del rapporto parentale, secondo l'orientamento consolidato della Corte di Cassazione, spetta alla vittima dell'illecito dimostrare i fatti costitutivi della propria pretesa e, dunque, l'esistenza del pregiudizio subito, onere di allegazione che potrà essere soddisfatto anche ricorrendo a presunzioni semplici e massime di...
“Insidie e trabocchetti” elementi non richiesti dalla previsione dell’art. 2051 cc
Richiamando una precedente pronuncia del 2016, la Corte di Cassazione con la sentenza dd. 24 aprile 2024 n. 11060, afferma che: "il danneggiato che agisca per il risarcimento dei danni subiti in conseguenza di una caduta avvenuta, mentre circolava sulla pubblica via alla guida del proprio ciclomotore" (ma il principio...
Valore del verbale della Commissione medica per i danni derivanti dalla trasfusione di sangue infetto
Con la sentenza n. 8698 del 2 aprile 2024, la Corte di Cassazione ha precisato la portata probatoria del verbale della Commissione medica. Da una parte chiarisce che: "nel giudizio risarcitorio promosso nei confronti del Ministero della Salute per i danni derivanti dalla trasfusione di sangue infetto, il verbale redatto...
L’efficacia paranormativa della tabella di Milano
Secondo un risalente orientamento giurisprudenziale era onere, di chi invocava l'utilizzazione delle tabelle milanesi, produrle in giudizio o quantomeno allegarne il contenuto quale presupposto per la loro applicabilità (cfr. cass. Civ. 13 novembre 2014 n. 24205; Cass. Civ. 17 febbraio 2016 n. 3015; Cass. Civ. 16 giugno 2016 n. 12397;...