La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 8374 del 28 marzo 2023, conferma la sussistenza di richiesta implicita di mala gestio impropria, con la semplice richiesta di condanna della compagnia del responsabile civile al risarcimento del danno oltre interessi e rivalutazione.
Ed invero si legge che “nell’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile da circolazione dei veicoli, la domanda di condanna dell’assicuratore al risarcimento del danno per “mala gestio” cosiddetta impropria deve ritenersi implicitamente formulata tutte le volte in cui la vittima abbia domandato la condanna al pagamento di interessi e rivalutazione, anche senza riferimento al superamento del massimale o alla condotta renitente dell’assicuratore, sicché non costituisce domanda nuova quella con la quale in appello i danneggiati chiedano la condanna dell’assicuratore al versamento della differenza tra danno liquidato e superamento del massimale di polizza, che va intesa quale riproposizione della domanda originaria nei limiti del riconoscimento di interessi moratori e rivalutazione oltre il massimale di legge“