Risarcibile il danno morale anche in caso di micropermanente

Lo afferma la Corte di Cassazione (sentenza n. 26985 del 2023) in una sentenza che peraltro ribadisce alcuni principi già precedentemente affermati (differenza ontologica dal danno biologico; estraneità del danno morale alla valutazione medico legale). La Suprema Corte infatti definisce il danno morale “in uno stato d’animo di sofferenza interiore del tutto prescindente dalle vicende […]
E’ la CTU il mezzo di accertamento del danno alla salute

Partendo dalle seguenti non contestate premesse (ossia che il danno biologico può essere provato solo mediante CTU e che la relazione di parte non è una prova ma solo una semplice argomentazione difensiva) il danneggiato chiede solitamente -per accertare il proprio danno- al Giudice l’ammissione di CTU medico legale. Però cosa succede se il Giudice […]
Le norme in tema di r.c.a. perseguono una tutela sociale del danneggiato

La Corte di Cassazione recentemente ha confermato il suo precedente principio (cfr. Cass. Civ. n. 16181/2015; Cass. Civ. n. 1279/2019; Cass. Civ. 1161/2020) secondo il quale la persona trasportata può avvalersi dell’azione diretta nei confronti dell’impresa di assicurazioni del veicolo sul quale viaggiava al momento del sinistro anche se quest’ultimo sia stato determinato da uno […]
La conseguenza dell’ingiustificata assenza alla mediazione obbligatoria

E’ usuale la condotta ostruzionistica delle compagnie di assicurazione, restii a partecipare al procedimento di mediazione obbligatorio. La conseguenza di tale atteggiamento, non improntato a buona fede e correttezza e che obbliga la parte diligente ad introdurre un giudizio ordinario con evidente aggravamento del carico contenzioso dei tribunali civili, è prevista dall’8 del D.Lgs. n. […]
L’onere probatorio del danneggiato nell’ambito della responsabilità ex art. 2051 c.c.

La Corte di Cassazione con recente sentenza (n. 35991 emessa in data 27 dicembre 2023) chiarisce che la prova che deve fornire il danneggiato, ai fini del riconoscimento della responsabilità oggettiva speciale di cui all’art. 2051 c.c., è quella della “sussistenza di un effettivo e concreto nesso di causa tra la cosa in custodia e […]
Morte, perdita di chances, danno tanatologico: la Corte di Cassazione detta una precisa terminologia.

In un recente sentenza (cfr. Cass. Civ. 27 dicembre 2023 n. 35998) la Suprema Conte, nell’esigenza di pervenire ad una terminologia chiara e condivisa, chiarisce i seguenti casi: a) “vivere in modo peggiore, sul piano dinamico-relazionale, la propria malattia negli ultimi tempi della propria vita a causa di diagnosi e/o cure tardive da errore medico, […]
Per il danno morale, patito dai congiunti, è irrilevante l’entità dell’invalidità della vittima primaria

La Corte di Appello di Catania respinge la domanda del risarcimento del danno, lamentato dai genitori di un minore, vittima di un incidente stradale, affermando che sì i familiari hanno diritto al risarcimento in via autonoma di un danno non patrimoniale, ma solo in presenza di sofferenze di carattere eccezionale. Nel caso specifico la vittima […]
Confermata la responsabilità della Regione per i danni causati dalla fauna selvatica

Il principio, da ultimo espresso nella sentenza 12 dicembre 2023 n. 34675 della Corte di Cassazione, è già stato ripetutamente ed autorevolmente affermato dalla Suprema Corte nel recente passato (Cass. Civ. 20 aprile 2020 n. 7969; Cass. Civ. 29 aprile n. 8384; Cass. Civ. 29 aprile 2020 n. 8385; Cass. Civ. 22 giugno 2020 n. […]
La prova in tema di infezioni nosocomiali

In tema di infezioni nosocomiali, la Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 16900 emessa in data 13 giugno 2023, ha precisato che, non trattandosi di responsabilità oggettiva, ove sia dedotta la responsabilità contrattuale del debitore per l’inadempimento della prestazione di diligenza professionale e la lesione del diritto alla salute, è onere del danneggiato […]
La differenza tra morte e perdita di chance

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26851 emessa lo scorso 19 settembre 2023, ritorna a precisare il principio, già precedentemente affermato, secondo il quale, quando sia certo che la condotta del medico abbia provocato l’anticipazione della morte del paziente, la morte stessa diviene l’evento da risarcire in quanto tale non potendosi parlare di […]