Deve aumentarsi il valore tabellare del danno non patrimoniale per la peculiarità della sofferenza

Il Tribunale di Genova, con un recentissimo provvedimento in una causa da noi patrocinata, ha ritenuto di aumentare il valore standard contenuto nella tabella di Milano, “per  sofferenza  soggettiva  in  relazione  alla delicatezza   soggettiva   di   uno   dei   distretti   lesi   (occhio)”. Il Giudice prende così implicitamente le distanza dall’orientamento giurisprudenziale in voga per il quale tutti gli aspetti peculiari, collegati alla patologia di cui soffre il danneggiato, sarebbero già ricompresi nei valori tabellari in quanto, chiunque soffre di quella lesione, è portatore anche di tutto quel corteo di limitazioni, rinunce, disabilità, per i quali si chiede la personalizzazione. Si tratta questo di ragionamento approssimativo e palesamente infondato. L’indicazione del valore dell’invalidità permanente riguarda infatti una serie indefinita di lesioni con storie mediche diversissime tra loro, così da non poter coprire per definizione tutti gli aspetti peculiari che caratterizzano e diversificano le situazioni di invalidità permanente, pure simile numericamente per valore di gravità.

Un esempio chiarirà quanto detto. La tetraplagia e la cecità assoluta bilaterale hanno una valutazione percentuale similare. Orbene: un cieco non dipende totalmente da terzi per ogni attività quotidiana come il tetraplegico; il cieco lavora a differenza del tetraplegico; il cieco ha rapporti sessuali come non ha il tetraplegico; il cieco urina e defeca autonomamente non così il tetraplegico; il cieco può compiere attività sportiva, non così il tetraplegico. Risulta evidente come sia assolutamente non paragonabile la diversità (in senso di: sofferenza, perdita di dignità, azzeramento dell’autonomia, annullamento di una serie di ambiti realizzativi costitutivi dell’individuo) tra un soggetto colpito da cecità ed uno da tetraplagia.

La differenza deve ripercuotersi anche nei rispettivi risarcimenti del danno non patrimoniale che, in assenza di personalizzazione, sarebbero invece simili.

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Avvocato Massimo Palisi - Padova

Nato a Catanzaro in data 24 aprile 1969, consegue la maturità classica (voto 60/60) e la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Padova (voto 105/110). Viene eletto per il biennio 1992/94 Segretario Nazionale della Fuci (Federazione Universitaria Cattolici Italiani).

Avvocato dal 1999, Cassazionista dal 2016, svolge la propria attività a livello nazionale, operando nell’ambito del diritto sostanziale e processuale civile, con particolare elezione per le tematiche relative alla responsabilità civile (sia in ambito contrattuale che extracontrattuale), alla tutela della persona e dei consumatori in generale (e sotto il profilo risarcitorio in particolare), al diritto del lavoro, al diritto delle assicurazione. Svolge inoltre assistenza a favore delle vittime nell’ambito delle procedure penali.

Ha deciso di non essere fiduciario di alcuna compagnia di assicurazione e/o banche, per non intaccare la propria opera di tutela nei confronti dei danneggiati e dei consumatori.

Ha collaborato, nel primo decennio del 2000, con Cittadinanzattiva Onlus, risultando membro: a) del gruppo studio “Assicurazioni ” del CNCU, istituito presso il Ministero delle Attività Produttive; b) del collegio del Nord Italia dei conciliatori istituito presso il gruppo Banca Intesa, c) del gruppo di studio istituito presso l’ANIA per l’emanazione del nuovo Codice delle Assicurazioni. Ha svolto corsi seminariali in tema assicurativo a livello nazionale, promossi e patrocinati dal Ministero delle Attività Produttive.

È stato relatore in diversi convegni giuridici di carattere nazionale.

Avvocato Evenlina Piraino - Padova

Nata a Cosenza in data 29 settembre 1981, consegue il diploma di maturità al liceo scientifico (voto 100/100) e si laurea nel 2006, presso l’Università di Cosenza (UNICAL), in giurisprudenza (voto 108/110) discutendo una tesi nell’ambito del diritto del lavoro (“Il nuovo sistema di tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: Decreto Legislativo n. 38/2000′) e del diritto assicurativo (“Il sistema assicurativo sociale in ambito europeo”).

È avvocato dal 2009; fa parte dello studio dal 2013. Si occupa prevalentemente di diritto civile, sostanziale e processuale, diritto del lavoro, diritto di famiglia, procedure stragiudiziali e di mediazione. Nell’ambito della materia di elezione dello studio legale, si interessa in particolare degli istituti di responsabilità civile speciale, di quello di natura professionale, oltre alla tutela degli animali e dell’ambiente, a vantaggio del quale svolge anche attività di volontariato sociale.

È attiva nell’ambito del diritto di famiglia e della tutela dei minori, nonché della tutela dei diritti della persona in generale, dei consumatori e della proprietà intellettuale.

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